Questa sezione è dedicata alla soluzione delle
missioni del plot principale del gioco. Sono ovviamente le missioni più
importanti e rappresentano buona parte di tutte le missioni
disponibili. Vi consiglio tuttavia di farle con "moderazione",
un pò alla volta, e di intervallarle con le altre delle gilde o
di altra natura per potervi gustare a fondo tutte le
sfaccettature di questo meraviglioso gioco.
CONSEGNA L'AMULETO
a cura di
mikeoldfield1978
Luogo: Fogne delle Prigioni
Imperiali
NPC: Jauffrè
Necessario: Amuleto dei RE
Dopo il filmato introduttivo,
nel quale faremo la conoscenza dell'ormai vecchio e malato re Uriel
Septim, ci ritroveremo all'interno delle prigioni imperiali all'inizio
del gioco, come da tradizione della saga di Elder Scrolls (in un certo
senso Morrowind, che non iniziava così, si può considerare uno
"spin-off" della serie).
Ascoltiamo tutte le conversazioni delle guardie, poi seguiamo il re.
Dovremo fare un pò di strada, al termine della quale sceglieremo le
nostre abilità e solo alla fine il nostro segno zodiacale. Purtroppo, il
motivo per il quale il re si trova con voi nelle prigioni e sembra stia
scappando da qualcuno, non vi è noto. Accodatevi alle guardie ed
aiutatele a far fuori i misteriosi nemici. Al termine del dungeon delle
prigioni imperiali, il re verrà assalito ed ucciso sotto i vostri occhi.
Prima di morire, vi darà l'Amuleto dei RE, che per tradizione viene
sempre consegnato al successore al trono, una volta che il vecchio
reggente muore. Purtroppo, a quanto pare vi è stata nel regno una sorta
di cospirazione contro Uriel, e tutti i suoi figli sono stati
assassinati. Attualmente quindi il trono è vacante. Ma prima di morire
vi confesserà dell'esistenza di un altro figlio segreto, al quale dovete
assolutamente consegnare l'amuleto, come prova della sua esistenza e per
rivendicare il diritto al trono. Uriel vi dirà di portarlo da un certo
Jauffrè, capo degli Spadaccini, un ordine di cavalieri votati alla
protezione degli imperatori. Barus, l'ultima guardia del corpo del re in
vita, vi confesserà che gli assassini molto probabilmente erano al
servizio del famigerato "Signore della Distruzione". Attualmente Jauffrè
si trova al priorato di Weynom, leggermente ad est della città di
Chorrol. Andate lì e parlate con Jauffrè. Chiedete di lui. Dopo averlo
trovato, dategli tranquillamente l'Amuleto dei RE (NON PENSATE NEMMENO
DI RIVENDERVELO!!!!). Ciò che vi ha detto l'imperatore in punto di morte
ha provocato cattivi presentimenti. Il signore della Distruzione è
Mehrunes Dagon, uno dei principi di "Oblivion", il mondo dei
Demoni. Jauffrè teme che senza un imperatore sul trono, i Daedra di
Oblivion possano invadere il nostro mondo dalla loro dimensione
infernale ("Oblivion", appunto) e conquistarlo.
L'unica speranza consiste nel trovare questo "misterioso" erede al
trono, figlio illegittimo dell'ormai defunto imperatore....
Jauffrè vi dirà che il nome del figlio illegittimo dell'imperatore è
Martin, e che attualmente presta servizio come sacerdote nella cappella
di Akatosh della città di Kwatch. Dovete andare suvito là, cercare
Martin e riportarlo sano e salvo al priorato di Weynon....

Ill
priorato di Weynon...
ALLA RICERCA DELL'EREDE: L'assedio di Kvatch
a cura di
mikeoldfield1978
Luogo: Fogne delle Prigioni
Imperiali
NPC: Jauffrè
Necessario:
un sacco di pozioni di cura e di magika, e
se potete comprate l'incantesimo di cura maggiore, dai mercanti nella
Città Imperiale. Servià molto, poichè
in questa quest ci sono combattimenti molto impegnativi), un'OTTIMA ARMA
e un'armatura DECENTE! Sconsiglio di affrontare la quest proprio
all'inizio del gioco, potrebbe risultare dannatamente complicata. Salite
almeno 10/15 livelli.2-
"Alla ricerca dell' Erede: l'assedio di Kvatch"
Dopo aver parlato con Jauffrè, dirigetevi verso
Kvatch, usando il "fast travel" oppure andandoci direttamente. In quest'ultim
caso, nel pressi della rapida salita che porta al colle dove è ubicata
la città dovreste imbattervi in un leone di montagna che sta inseguendo
un uomo. Abbattete il leone, poi parlate con l'uomo (o con qualcun altro
nell'accampamento ai piedi della città). Vi informerà che Kvath è stata
invasa dai Daedra e che si è aperto un portale dell' Oblivion
esattamente davanti alle porte della città. Salvian Matius è l'unico
ufficiale rimasto in carica ancora vivo e sta cercando di contenere gli
assalti dei Daedra che periodicamente spuntano fuori dal portale.
Chiedendo di lui nell'accampamento, vi diranno che si trova alla
barriera in cima alla strada che porta in città. Appena arrivate da
quelle parti, aiutate i soldati di Kvath a uccidere i nemici vicino al
portale, poi parlate col capitano Salvian. Verrete a sapere che alcune
persone sono rimaste intrappolate all'interno della città e si sono
rifugiate nella cappella Akatosh in cerca di protezione. Tra di loro
forse c'è anche Martin in Sacerdote, la persona che state cercando.
Parlando ancora con Salvian, vi verrà assegnato il compito di chiudere
il portale dell'Oblivion per spezzare l'assedio alla città. Ciò è
indispensabile per poter poi convincere anche Martin a venire con voi.
Per prima cosa dunque entrate NELLA CITTA' attraverso la porta (non nel
portale). Passate avanti ed entrate nella Cappella davanti a voi.
Parlate con Fratello Martin. All'inizio sarà un pò scettico nel credere
a tutta la vostra storia sull'imperatore, sulla sua morte, sul fatto che
vi aveva assegnato l'amuleto dei Re, etc... Vi dirà che non abbandonerà
la cappella se prima tutte le persone ancora vive non saranno portate in
salvo. Qui per il momento non avete altro da fare. Dunque riuscite dalla
cappella e poi dalla città. Infine, entrate nel portale dell'Oblivion,
attivandolo come se fosse una porta....

Pauuuuura!
Una volta dall'altra parte,
probabilmente incontrerete diversi Daedra e degli odiosi e
fastidiosissimi "Clannifer", che almeno a me portavano via mezza
vita con una sola zampata... Uccidete i nemici davanti a voi, e
subito dopo incontrerete una guardia di Kvath ancora in vita, di
nome Ilend Vonius. Ilend era stato mandato da Salvian per
provare a chiudere il portale dell'Oblivion e a cercare
eventuali sopravvissuti dopo l'assalto che sono stati fatti
prigionieri. Vi dirà che è ancora presente almeno un prigioniero
nella Torre poco più avanti. Volendo, potete portare con voi
Ilend per aiutarvi, ma sarebbe d'impaccio più che altro e nel
99% delle probabilità non arriverebbe vivo. Dunque ditegli di
ritornare dal capitano e che sbrigherete voi il suo compito per
lui.
Ora, dirigetevi a nord-est, passando per il ponte diroccato. Il
ponte centrale infatti è bloccato da due portali inaccessibili.
Dovete seguire l'unica strada disponibile a nord-est,
attraversare un pezzettino di lava (attenzione che mentre siete
sulla lava l'energia cala rapidamente quindi occhio) e infine
accedere alla zona del ponte successiva ai due portali di
blocco. Ciò è illustrato in figura:

[Nota di
inskin: In realtà esiste anche un'altro percorso, meno
lineare, per arrivare oltre il cancello che avete visto chiudersi appena
entrati in Oblivion: appena passato il portale, guardando a nord-ovest,
vedrete un'altra strada.
Percorretela prima in direzione nord-ovest e, arrivati sulla costa,
muovetevi verso nord passando sopra un ponte storto e diroccato;
superatelo e dopo poco troverete alla vostra destra una salita che vi
porterà ai piedi della torre principale.
Da qui, guardandovi un pò intorno, avrete accesso a due le torri: "Il
banchetto di Sangue" è più grande delle tre torri collegate da ponti che
vedete vicino a voi, ed è quella nella quale dovrete entrare per
proseguire la quest; più a sud invece c'è una piccola torre detta "Pozzo
di Sangue".
Quest'ultima non è fondamentale ai fini della quest, ma può avere
un'importante ruolo strategico: al suo interno infatti troverete
l'interruttore che apre i cancelli del ponte che avete visto chiudersi
appena giunti in Oblivion ed aprirli essere molto utile in caso
si renda necessaria una rapida ritirata verso il portale.
Inutile che vi dica che in tutte le aree descritte troverete Daedra,
Atronach e Daedroth, solitamente in quantità variabili in base al vostro
livello.]
Dopo essere riusciti ad accedere al ponte centrale
seguendo il percorso rosso, tirate dritti verso la Torre che vedete in
lontananza. State attenti perchè potreste trovare delle trappole a
spuntoni che appariranno improvvisamente dal terreno al vostro
passaggio, quindi SCONSIGLIO di camminare in mezzo alla strada.
Mantenetevi sui bordi e procedete lentamente. Durante il tragitto
potreste incontrare altri odiosissimi Clannifer e Dadra, fatevi strada
fino all'ingresso principale della Torre.

Vista da fuori è piuttosto minacciosa: ma
dentro è peggio!!
Una volta all'interno, preparatevi per il
peggio... Troverete Daedra e Clannifer a volontà, quindi rimboccatevi le
maniche e sfoderate il vostro spadone!! In sostanza, dovete seguire
l'indicatore rosso sulla mappa, che punta sempre verso le stanze
chiamate "Banchetto di Sangue". Dovete risalire la torre. Ad un
certo punto vi ritroverete su un piano con una sala centrale in cima
alla torre, c'è una porta inaccessibile, ed un'altra che conduce
all'esterno, ad un ponte di collegamento con un'altra torre parallela.
Oltrepassate il ponticello di collegamento con l'altra torre e quindi
entrare nella torre parallela, seguendo sempre il puntatore rosso sulla
mappa. Qui, non appena entrerete, sentirete le urla del prigioniero che
vi implorerà di venire da lui rinchiuso nella gabbia. Avanzate, e fate
fuori il Daedra di guardia al prigioniero. Sul cadavere, troverete la
"chiave del sigillo". Parlate poi con il prigioniero. Vi dirà che
per chiudere il cancello dell'Oblivion dovete trovare la "pietra del
sigillo", situata nella parte più alta della Torre. Tornate dunque
nella prima torre, quella da dove siete venuti, , riattraversando il
ponticello di collegamento. Vi ritroverete nella sala dove
precedentemente siete stati. Ora la porta inaccessibile si aprirà,
poichè avete la chiave giusta. Continuate lungo la strada obbligata,
seguendo il puntatore rosso sulla mappa.
Nei piani più alti troverete anche alcuni Atronach del gelo (abbastanza
semplici da far fuori, basta usare attacchi dalla distanza o con arco o
con la magia, visto che sono abbastanza lenti e impacciati, solo NON gli
state troppo vicino che hanno un attacco fisico piuttosto devastante) e
soprattutto del Dremora piuttosto bastardi, poichè lanciano incatesimi
che fanno abbassare le vostre caratteristiche, tra cui la forza. Salvate
spesso, e proteggetevi con la magia. La tecnica migliore è avanzare
LENTAMENTE, in modo da affrontarli uno alla volta se potete. Ad un certo
punto dovreste trovare una sorta di piattaforma che funge da elevatore,
per poter accedere agli ultimi piani della torre.

Un "ascensore gravitazionale"...
Saliteci sopra e utilizzatelo. Vi ritroverete
nell'ultima parte della torre. Continuate a salire, utilizzando come
punto di riferimento il puntatore delle mappa. Dovreste incontrare
ancora un paio di Dremora abbastanza tosti, quindi occhi. Nell'ultima
sala troverete una "fontana di sangue" e due "Essenze di mana",
che ripristineranno rispettivamente la vostra vita e il mana (la
riconoscerete per queste 3 fontane). Nella parte più in alto di questa
sala, brilla in modo scintillante la "pietra del sigillo".
Cliccateci sopra e il portale dell'Oblivion si chiuderà per sempre,
riportandovi nella dimensione "normale", all'ingresso della città di
Kvath.

La pietra del sigillo
A questo punto probabilmente dovrete riprendervi e
rimettere a posto il vostro equipaggiamento. Fatelo, attraverso i
personaggi venditori dell'accampamento. Quando siete nuovamente pronti,
tornate a parlare col Capitano Savlian, che vi ringrazierà per essere
riuscito a chiudere il portale. Tuttavia, alcuni Daedra sono ancora
rimasti in città e stanno assediando i sopravvissuti nella cappella
Akatosh. Questo dunque è il momento più propizio per finire di
sterminarli. Seguite dunque il capitano all'interno della città, dove
infurierà una febbrile battaglia all'ultimo sangue. Ora, il mio
personale consiglio per affrontarla è il seguente. Il capitano non può
morire, al massimo se esaurisce tutta la salute cadrà a terra privo di
sensi per un certo tempo per poi tornare a combattere. Quindi potete
fregarvene e badare solo alla vostra difesa. Visto che è oggettivamente
molto tosto rimanere in piedi, potete periodicamente rifugiarvi
all'interno della cappella (i mostri non potranno oltrepassare le porte
della cappella) per riprendere fiato. Al vostro ritorno all'esterno, li
ritroverete ancora lì pronti per essere fatti a pezzi. Questo
stratagemma però funziona solo in questo caso specifico, poichè di
solito se state affrontando un combattimento ed oltrepassate una porta
per accedere ad un' area diversa, i nemici VI SEGUIRANNO. Probabilmente
è un bug del gioco, quindi sfruttatelo a dovere per fare vostra la
battaglia!
Terminata la battaglia, parlate ancora con Svlian che vi scorterà
all'interno della cappella per prendere tutti i sopravvissuti e portarli
nell'accampamento. Tra di loro, c'è anche Martin. Durante il tragitto,
fermatelo e convincetelo a venire con voi al priorato di Weynon. Dopo
tutto quello che avete fatto, si dimostrerà accondiscente alla vostra
proposta, e accetterà di seguirvi.
[NOTA BENE -> se, dopo aver scortato tutti i superstiti
nell'accampamento, parliamo ancora una volta con Savlian, prenderà il
via la quest secondaria: La battaglia di Kvath. Vedi sezione
delle missioni varie per maggiori info ]
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